Si insedia nel bolognese, presso il Tecnocentro Worklife di Casalecchio di Reno, la società californiana Eon Reality, azienda che sviluppa software e piattaforme digitali, per far nascere un Centro digitale interattivo, snodo italiano per lo sviluppo di contenuti e applicazioni legati alla realtà virtuale aumentata.
Eon Reality è una delle imprese che, attraverso un bando previsto dalla Legge regionale per la “Promozione degli investimenti in Emilia-Romagna”, ha presentato un progetto nei settori avanzati di industria 4.0.
Una caratteristica principale è la Entrepreneur School, un programma completo volto a sviluppare la forza lavoro della zona con competenze di realtà aumentata e virtuale (AVR) tra cui codifica, progettazione e sviluppo. EON Reality prevede di produrre giovani talenti ogni anno attraverso il proprio sistema di istruzione e formazione e di sviluppare una base imprenditoriale supportata da una crescente industria creativa e digitale.
L’ammontare complessivo dell’investimento è pari a oltre 24.000.000 di euro e implica la creazione di 160 assunzioni dirette (di cui 128 laureati) e diverse migliaia di posti di lavoro indiretti assicurando vantaggi competitivi per aziende e organizzazioni locali (grazie al trasferimento di tecnologia e contenuti i digitali in realtà aumentata e virtuale, fino a 12 volte più veloce e una migliore garanzia della qualità fino al 40%;
La legge 14/2014 è stata uno degli strumenti principali che hanno consentito l’atterraggio dell’investimento sulla regione Emilia-Romagna ed Ervet ha contribuito tecnicamente alla sua realizzazione.
La presentazione del progetto si è tenuta nel corso della conferenza stampa a Bologna di mercoledì 30 maggio presso la sala di Giunta della Regione Emilia-Romagna dove erano presenti il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, il chief executive di Eon Reality David Scowsill, il presidente di Confindustria Emilia Area Centro Alberto Vacchi, l’assessore regionale alle Attività produttive, Palma Costi, il vicesindaco della Città metropolitana di Bologna Fausto Tinti e Rosa Grimaldi dell’Università di Bologna.