Quali investimenti innovativi possono realizzare le piccole e medie imprese dell’Emilia-Romagna nel campo delle tecnologie digitali? Quali, in particolare, per ottimizzare la resa dei processi produttivi, assicurare la personalizzazione del prodotto, avere una forte capacità di innovare i prodotti, una collaborazione attiva con la ricerca e una connessione immediata con tutta la propria filiera produttiva di riferimento? Come promuovere e finanziare con fondi pubblici questi investimenti mirati? E ancora: quali servizi possono essere attivati per ottimizzare la resa delle risorse pubbliche disponibili e sostenere in modo efficace la competitività futura delle piccole e medie imprese dell’industria regionale, del commercio, dei servizi, del turismo? E quali forme di supporto diretto alla capacità delle imprese di inserirsi dentro reti, network o piattaforme di scambio commerciale regionali o internazionali?
Questi sono stati gli argomenti principali discussi il 15 e 16 maggio nel terzo meeting internazionale tra i partner del progetto Future Ecom di cui ART-ER fa parte, finanziato dal programma europeo Interreg Europe, tenutosi a Detmold (Germania) e focalizzato sul tema “Smart factory e smart production”. Il meeting è stato ospitato e organizzato da Gilde, l’agenzia per lo sviluppo della regione Ostwestfalen-Lippe (OWL) con la partecipazione delle amministrazioni locali, in particolare il Circondario di Lippe.
Il meeting in Germania, cui ha partecipato il team di ART-ER, ha visto discussioni e accordi tra i partner, e il contributo attivo di soggetti competenti, quali lo stesso Circondario di Lippe sulla pianificazione strategica di medio e lungo termine per la digitalizzazione delle imprese; Weidmueller, gruppo industriale operante nei campi della automazione, digitalizzazione, internet of things, sui programmi di formazione e innovazione relativi alle tecnologie smart; Technische Hochschule Ostwestfalen-Lippe (Università di scienze applicate e artistiche della regione OWL), sul supporto allo sviluppo degli ecosistemi di innovazione; Fraunhofer Iosb, istituto di ricerca applicata per la digitalizzazione e l’automazione industriale, sul ruolo delle strutture per la dimostrazione delle applicazioni tecnologiche oggetto degli investimenti aziendali. ART-ER ha inoltre avuto la possibilità di visitare la Smart Factory OWL, struttura per la sperimentazione e la dimostrazione delle tecnologie dell’automazione digitale e Internet of Things, e di incontrare due network di imprese, InnoZent OWL, rete di circa 70 soggetti tra PMI, università, centri di ricerca, camere di commercio e associazioni che lavora sulla integrazione dei processi e la collaborazione tra imprese, e attività comuni di procurement per l’innovazione, e It’s OWL, cluster di circa 140 piccole e medie imprese per la digitalizzazione dei processi industriali e del commercio.
Future Ecom affronta un tema di grande interesse per la competitività delle piccole e medie imprese regionali. Si basa infatti sul presupposto che nei prossimi anni la capacità di gestire la propria posizione nel canale del commercio digitale (in particolare quello Business-to-business), di innovare i propri processi, prodotti e servizi di vendita (ad esempio nell’ottimizzare la logistica o la personalizzazione del prodotto), sarà cruciale per determinare le possibilità di crescita e di sopravvivenza delle PMI.
Il progetto realizza uno scambio di conoscenze e di buone pratiche tra i soggetti partecipanti (agenzie regionali, camere di commercio, associazioni imprenditoriali operanti in paesi di tutto il territorio europeo) sui temi collegati al commercio digitale, e sostiene un lavoro di sviluppo di strumenti connessi con l’utilizzo efficace dei fondi strutturali europei che verrà realizzato in Emilia-Romagna con la partecipazione di attori istituzionali, associazioni, imprese.