Le riflessioni al secondo tavolo di lavoro degli stakeholderregionali del Progetto Zero Waste, che si è tenuto a Bologna il 16 dicembre
Ragionare in termini economici sulla sostenibilità di un evento non è semplice. Durante il secondo tavolo di lavoro degli stakeholder regionali del Progetto Zero Waste – che si è svolto il 16 dicembre a Bologna – ERVET, Provincia di Rimini, Comune di Ferrara, APT Servizi Emilia-Romagna, UISP Regionale, Bologna Fiere, Associazione Internazionale Ferrara, Associazione Vale, Università di Bologna, Sant’Arcangelo dei Teatri e gli specialisti di Indica e Punto 3, hanno condiviso alcune valutazioni e individuato possibili soluzioni sul tema.
Cosa considerare dunque in merito alla economicità di un evento sostenibile?
Ecco i punti principali emersi durante i lavori del tavolo:
- Una corretta gestione permette di risparmiare energia, trasporti, materiali
- Un evento sostenibile generalmente riduce gli sprechi
- La maggiore consapevolezza delle persone coinvolte nell’organizzazione aumenta la produttività
- La partecipazione della comunità locale dà l’accesso a costi inferiori a determinati servizi e l’utilizzo di forniture locali di prodotti e servizi abbatte i costi per la movimentazione delle merci
- Aumentano le probabilità di ottenere patrocini e sponsorizzazioni e agevolazioni sull’uso di spazi pubblici
- Il coinvolgimento dei fornitori permette il contenimento dei costi di commessa
- Si riducono gli impatti ambientali ed i rischi di sanzioni
- La riduzione dei rischi per la sicurezza e salute sul lavoro diminuisce il costo dei premi assicurativi
- Un evento sostenibile aumenta il consenso e l’apprezzamento dei partecipanti
E se un prodotto “green” – si sono chiesti i partecipanti dell’incontro – risultasse avere un costo più elevato?
Ecco la possibile risposta: fare sistema tra gli eventi, costituire gruppi di acquisto e stipulare contratti di co-marketing con le aziende (prodotti in cambio di pubblicità verso gli iscritti/partecipanti) offrirebbe le opportunità di “scala”, ovvero prodotti ecologici a prezzi competitivi rispetto a quelli tradizionali.
È proprio questo uno degli obiettivi perseguiti da ERVET attraverso il progetto europeo e, soprattutto, grazie alla piattaforma Zero Waste 2.0, che la Società sta realizzando assieme a tutti i soggetti riuniti attorno al tavolo e che presenterà agli inizi del prossimo anno.
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