L’analisi curata da ERVET fa il punto sulle dinamiche occupazionali del mercato del lavoro in Emilia Romagna nei primi mesi del 2017
I dati trimestrali rilasciati il 9 giugno da ISTAT evidenziano che nel primo trimestre 2017 l’occupazione regionale è ulteriormente cresciuta del 2,4% rispetto ad un anno prima, con un aumento di 46.600 posti di lavoro. Gli occupati sono pari a 1.972.760. Negli ultimi due anni sono costantemente cresciuti (+81.339 rispetto al primo trimestre 2015, pari al +4,3%).
Le dinamiche di genere evidenziano negli ultimi tre mesi un incremento dei posti di lavoro soprattutto per le donne (+31,3mila, +3,6%), più che per gli uomini (+15,3mila, +1,4%).
Il tasso di occupazione è al 68,3%, il più alto sia rispetto alla media Italiana (57,2%) che al Nord Est del Paese (66,7%). Sullo stesso valore della nostra regione si colloca solo il Trentino-Alto Adige. L’incremento tendenziale è pari a +1,6 punti percentuali ed è più consistente rispetto al dato medio nazionale (+0,9 punti percentuali). La componente maschile ha un tasso pari al 73,8% (+1,2 punti percentuali), mentre quella femminile ha raggiunto il 62,8% (+1,9 punti percentuali).
Il tasso di disoccupazione nel primo trimestre 2017 è pari al 7,0%, in calo di 1,3 punti percentuali rispetto allo stesso periodo del 2016. Tale risultato è dovuto ad un continuo decremento che si registra dal 2014. A livello regionale un dato inferiore lo si rileva unicamente in Trentino-Alto Adige (5,4%) e in Veneto (6,7%). La nostra regione si colloca in netto vantaggio rispetto alla media italiana (12,1%), che invece resta stabile in linea tendenziale mentre registra un leggero miglioramento in termini congiunturali (-0,2 punti percentuali).
Le donne disoccupate nel primo trimestre 2017 sono pari all’8,2% della popolazione attiva mentre gli uomini il 6,0%, entrambi i valori in riduzione tendenziale.
Nel primo trimestre 2017 le persone in cerca di lavoro sono 148.088, con una contrazione rispetto ad un anno prima di 26,7mila persone circa (-15,3%).
Si ha un segnale positivo sul fronte del lavoro femminile: aumenta sia il livello di partecipazione al lavoro retribuito sia l’occupazione, generando così un calo della disoccupazione (-8,700 unità, pari a -9,8%). Il tasso di attività femminile nel primo trimestre 2017 è pari al 68,4%, +1,2 punti percentuali rispetto ad un anno prima, il più alto dell’intero Paese dopo la Valle d’Aosta (68,6%). Per gli uomini il tasso di attività si colloca stabilmente al 78,6%.
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