La Divisione Infrastrutture per lo Sviluppo nasce dall’acquisto da parte di ERVET S.p.A. di ramo d’azienda di Finanziaria Bologna Metropolitana S.p.A., società nata nel 1964 per iniziativa di Comune di Bologna, Provincia di Bologna, Camera di Commercio e Fiere internazionali di Bologna dapprima con il compito di dotare la città con di un nuovo e moderno Quartiere Fieristico e, una volta realizzato il quartiere, di provvedere allo studio ed all’attuazione di iniziative ed interventi di interesse generale sul territorio finalizzati allo sviluppo economico dell’area metropolitana bolognese.
L’attività e l’operatività della società si è poi ampliata con gli anni, anche grazie all’ingresso di nuovi soci quali l’Università di Bologna la Regione Emilia-Romagna, articolandosi in interventi di complessità ed estensione via via crescente e realizzando infrastrutture di sempre crescente rilevanza per la crescita e lo sviluppo del territorio bolognese.
Oltre al Quartiere Fieristico, Finanziaria Bologna Metropolitana ha infatti curato la realizzazione del Centro Direzionale del Fiera District di Bologna, progettato dall’arch. Kenzo Tange -ove è insediata anche la sede unica della Regione Emilia-Romagna-, l’area della ricerca del C.N.R. di Bologna progettata dall’arch. Enzo Zacchiroli, i nuovi insediamenti universitari della Facoltà di Ingegneria nell’area del Lazzaretto e delle Facoltà di Chimica, Chimica Industriale e Farmacia nell’area del Navile (allo stato ancora in corso), la Manifattura delle Arti (come è stata ribattezzata l’area della ex Manifattura Tabacchi nel centro storico di Bologna), cittadella della cultura con rilevanti insediamenti pubblici ed universitari progettata dall’arch. Aldo Rossi, il concorso internazionale di progettazione ed il coordinamento della progettazione esecutiva dell’insediamento urbano-universitario nell’area Bertalia-Lazzaretto, progettato dagli architetti Piero Sartogo e Richard Meier, con la consulenza dello scultore Arnaldo Pomodoro e del paesaggista Richard Reid.
Per conto della Regione Emilia-Romagna la società ha poi curato negli ultimi anni l’attuazione di diverse decine di nuovi edifici pubblici (scuole, palestre, municipi, biblioteche, auditorium, strutture di protezione civile e di pubblica assistenza, laboratori polivalenti, etc.), tutti realizzati nei comuni dell’Emilia-Romagna delle Provincie di Modena, Bologna, Ferrara e Reggio Emilia colpiti dal sisma del 2012, attività che ha comportato un notevolissimo impegno dei tecnici e delle altre strutture della società.
Con la creazione della Divisione Infrastrutture per lo Sviluppo, nata dall’acquisto del ramo d’azienda di Finanziaria Bologna Metropolitana, Ervet estende quindi il proprio ambito operativo integrandolo organicamente anche con l’attuazione di rilevantissime infrastrutture per la crescita del territorio regionale.
Tra gli interventi di maggior rilevanza strategica per la Regione Emilia-Romagna che la divisione Infrastrutture per lo Sviluppo sta attualmente curando vi è la realizzazione dell’infrastruttura per l’insediamento del Data Center dell’ECMWF European Centre for Medium-Range Weather Forecasts, intervento di rilevanza comunitaria che Ervet sta realizzando attraverso il recupero e la riqualificazione di una significativa parte dell’area ex Manifattura Tabacchi di via Stalingrado nel quadrante nord di Bologna e la cui attuazione si articola in tre lotti distinti, rispettivamente i lavori di realizzazione del Data Center, la realizzazione dei sistemi di alimentazione di emergenza -drups- e l’installazione degli impianti refrigeratori del Data Center –chiller e dry cooler-.
Sempre per la Regione Emilia-Romagna Ervet cura anche la realizzazione del lotto A1 del Tecnopolo di Bologna i cui lavori di costruzione sono allo stato in fase di aggiudicazione definitiva e che verrà anch’esso realizzato nell’area della ex Manifattura Tabacchi di via Stalingrado: trattasi di un primo lotto di un complesso che, un una volta attuato per intero, ospiterà su una superficie di circa 110.000 m2 importanti e qualificati enti di ricerca, oltre a enti ed uffici di supporto e servizi di area, che nel loro complesso costituiranno un’importantissima infrastruttura per l’innovazione, la ricerca e lo sviluppo tecnologico.
Per l’Università di Bologna è attualmente in fase avanzata di realizzazione l’insediamento universitario delle Facoltà di Chimica, Chimica Industriale, Farmacia e Biotecnologie nell’aera del Navile a Bologna, intervento di rilevantissima estensione che articola si su un complesso di 6 edifici -oltre alla Centrale Poliservizi ed al bombolaio tecnico- e si sviluppa su una superficie territoriale di 86.500 m2, distribuita su due distinte aree a destra e a sinistra del canale Navile, sulle quali verranno realizzati 38.500 m2 di superficie utile.
Ulteriore intervento in programma per l’Università di Bologna è la realizzazione dei nuovi insediamenti universitari della Facoltà di Ingegneria nell’area Bertalia-Lazzaretto nel quadrante nord-ovest di Bologna, di cui Finanziaria Bologna Metropolitana aveva curato a suo tempo il concorso internazionale di progettazione.