Coniugare economia ed ambiente è una sfida ed ERVET in questo contesto supporta la Regione Emilia Romagna nelle proprie politiche in una logica univoca.

L’unità approfondisce le interazioni fra queste dimensioni della sostenibilità attraverso un percorso ideale che inizia dalla gestione sostenibile del territorio, dalle politiche e strumenti settoriali, intesi come gestione dei rifiuti, qualità dell’aria e dell’acqua, sino ad arrivare alla green economy, declinata come supporto alle politiche industriali della Regione per lo sviluppo della domanda e dell’offerta di tecnologie, prodotti e servizi “verdi”.

Aree produttive ecologicamente attrezzate, consumo sostenibile, certificazione ambientale, riqualificazione green delle città sono alcuni dei temi che l’unità sviluppa nel percorso impostato dalla Regione Emilia Romagna per un territorio più sostenibile.

Inoltre, per comprendere al meglio le dinamiche evolutive del sistema economico-produttivo, la Regione Emilia-Romagna ha affidato ad ERVET il supporto tecnico per gli osservatori del turismo e del commercio.

 

PROGETTI IN CORSO

Sostenibilità delle produzioni e appalti verdi

ERVET supporta la Regione Emilia-Romagna per lo sviluppo di produzioni sempre più sostenibili. In passato ha contribuito a portare la Regione Emilia Romagna nei primi posti per diffusione a livello nazionale degli schemi EMAS ed ISO14001. Ha sviluppato il tema delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate, attraverso il proprio know how legato alla simbiosi industriale. Ha curato la redazione del “Piano triennale d’azione per la sostenibilità ambientale dei consumi pubblici dell’Emilia-Romagna” (nelle due edizioni 2013-2015 e 2016-2018) e la sua attuazione. Fornisce assistenza tecnica per lo studio di nuovi schemi di certificazione e l’analisi delle dinamiche evolutive dei principali standard. Supporto tecnico alla gestione dell’autorizzazione integrata ambientale e agli istruttori nelle valutazioni di impatto ambientale di competenza regionale.

 

POLITICHE SETTORIALI

ERVET fornisce assistenza tecnica alla Regione Emilia-Romagna per attuare le strategie sull’ambiente stabilite dalla Commissione Europea riguardanti: la gestione dei rifiuti, la qualità dell’aria, la gestione dell’acqua, i cambiamenti climatici e il capitale naturale compresi i servizi ecosistemici. Vengono svolti approfondimenti tecnici, monitorando la normativa e la pianificazione ai diversi livelli di governo, da quello regionale a quello comunitario e fornite informazioni ai cittadini attraverso la rete. Ha supportato (a geometria variabile a seconda delle necessità), la redazione del Piano di prevenzione dei rifiuti, del Piano di qualità dell’aria, la Strategia di mitigazione ed adattamento ai cambiamenti climatici e lo sviluppo delle norme alla base di una recente proposta di legge nazionale sul pagamento dei servizi ecosistemici.
ERVET inoltre è impegnata nell’attuazione della Legge regionale L. R. n. 19 del 2014 “Norme per la promozione e il sostegno dell’economia solidale” con cui la Regione sostiene la valorizzazione delle Reti di Economia Solidale (RES) dei Distretti di Economia Solidale (DES) e dei Gruppi di acquisto solidale (GAS).

 

ECO COMPETITIVITÀ E LOW CARBON ECONOMY

ERVET gestisce l’Osservatorio GreenER. Mantiene e sviluppa il Database delle imprese green della Regione, che attualmente si attesta a circa 6000 imprese, conduce analisi statistiche della green economy regionale; raccoglie ed analizza casi studio e realizza tematici e di filiera; partecipa ad iniziative regionali e nazionali e collabora con altri osservatori. Ha coordinato, inoltre, alcuni gruppi di lavoro nazionali degli Stati Generali della green economy.

ERVET ha fornito alla Regione un supporto consolidato lungo tutta la filiera delle politiche energetiche regionali. In particolare, ha redatto il PER-Piano Energetico Regionale 2017-2030 (insieme con il connesso PTA-Piano Triennale Attuativo 2017-2019). Si è inoltre occupata dell’attività di partecipazione e della valutazione tecnico-scientifica e comunicazione del PER. Ha fornito il supporto tecnico all’implementazione ed alla valutazione di bandi finanziamento verso imprese e pubbliche amministrazioni, originati da fondi europei, nazionali o regionali (dal fondo Kyoto a molti bandi dell’Asse 4 – POR FESR). Sviluppa e gestisce strumenti per il coordinamento delle politiche regionali e locali e in particolare per il supporto e il monitoraggio dei PAES/PAESC.). Infine, è parte integrante e partecipa all’Osservatorio regionale dell’Energia di ARPAE.

 

OSSERVATORI REGIONALI

Unità sviluppo economico e ambiente gestisce direttamente o opera a supporto in numerosi Osservatori regionali in qualità di soggetto deputato a fornire dati ed analisi a supporto delle politiche regionali;
Avviati o in fase di start up:

  • Osservatorio Green economy (caratterizzazione numerica e qualitativa)
  • Osservatorio strumenti di qualificazione ambientale in collaborazione con ARPAE (caratterizzazione e animazione territoriale)
  • Osservatorio economia Solidale (in attuazione LR 19/2014 promozione economia solidale)
  • Osservatorio Turismo (attuazione della LR 4/2016 relativa all’ Ordinamento turistico regionale
  • Osservatorio Commercio
  • Osservatorio del Sistema Sportivo Regionale (attuazione LR 8/2017 – Produzione e l’approfondimento di dati quali-quantitativi annuali e periodici)

Inoltre ERVET fornisce supporto tecnico:

  • Osservatorio clima
  • Osservatorio per l’energia

 

PROGETTI EUROPEI E INTERNAZIONALI

PREPAIR (Po Regions Engaged to Policies of AIR) – Progetto finanziato dal Programma LIFE che coinvolge 18 partner (tra italiani e internazionali) che rappresentano la totalità del Bacino Padano. Gli ambiti di intervento su cui agirà il progetto sperimentando azioni di miglioramento della qualità dell’aria sono quattro: agricoltura, efficienza energetica, trasporto merci e passeggeri e combustione di biomasse per uso domestico. Il percorso, che dovrà portare al pieno rispetto degli standard comunitari in tema di concentrazione di inquinanti, avrà inoltre l’obiettivo di promuovere stili di vita, produzione e consumo più sostenibili, in grado di incidere realmente sulla riduzione delle emissioni in atmosfera. Questo avverrà tramite specifiche azioni di divulgazione e sensibilizzazione rivolte ad operatori pubblici, privati e alle comunità locali.

SOIL4WINE “Innovative approach to soil management in viticultural landscapes – Progetto finanziato dal Programma LIFE, finalizzato a migliorare la gestione del suolo nel settore agricolo e a definire strumenti di supporto delle funzioni del suolo e di valorizzazione dei servizi ecosistemici. Sperimentazioni di sistemi di pagamento de servizi ecosistemici verranno condotte all’interno di 4 aree protette pilota.

CESME – Circular Economy for SMEs – Progetto finanziato dal Programma Interreg europe, finalizzato a supportare l’accesso delle PMI alle logiche dell’economia circolare attraverso il miglioramento delle politiche locali. Il progetto mira a stimolare gli scambi di buone pratiche tra diversi paesi nonché il dibattito e la riflessione sul tema dell’Economia Circolare, non solo in termini di politiche attivabili, ma anche di strumenti utili alle aziende (ad esempio, il calcolo del ritorno sugli investimenti).

PREFER (PRoduct Environmental Footprint Enhanced by Regions) –ottobre 2013 – dicembre 2016Progetto finanziato dal Programma LIFE Plus della Commissione Europea, finalizzato a sperimentare la metodologia PEF – Product Environmental Footprint della Commissione europea, basata sull’analisi del ciclo di vita, per valutare l’impronta ambientale di prodotti e servizi. La PEF sarà sperimentata in 8 distretti italiani.

LIFE IRIS “Improve Resilience of Industry Sector” ottobre 2015- marzo 2019. Progetto finanziato dal Programma LIFE  – Climate Change Adaptation – della Commissione Europea, per sostenere le aziende, specialmente le PMI, nel diventare più resilienti al cambiamento climatico. L’obiettivo del progetto è quello di individuare ed implementare misure di adattamento al cambiamento climatico. L’approccio scelto è quello di cluster, quindi, la sperimentazione avrà luogo su gruppi di imprese, appartenenti ad una stessa area produttiva e ad una stessa filiera produttiva. Il progetto prevede una serie di azioni, per ogni area industriale/filiera, quali:

  • analisi del rischio dovuto al Cambiamento Climatico
  • realizzazione di un Piano d’azione di adattamento climatico
  • diffusione di uno strumento finanziario per la valutazione del rischio di credito dovuto al Cambiamento Climatico
  • creazione e diffusione di un portale web contenente strumenti utili per l’adattamento climatico.

Go SIV – Smart Industrial Villages – Progetto della durata breve di 12 mesi, finanziato dal topic  INNOSUP-05-2016-2017 del programma europeo di ricerca Horizon 2020 (ottobre 2017-settembre 2018). Ha l’obiettivo di sostenere i processi di innovazione attuati dalle piccole e medie imprese testando e sviluppando un modello, chiamato “Smart Industrial Villages” (SIV)  per la riqualificazione, riprogettazione o rigenerazione delle aree industriali urbane (o divenute tali nel corso del tempo per l’ampliamento delle città) originariamente sviluppatesi secondo dinamiche tradizionali e comprendenti esclusivamente attività industriali e/o artigiane.

Per approfondire le attività dell’Unità sviluppo economico e ambiente http://www.ervet.it/?page_id=993

 

Sviluppo e innovazione del settore del commercio

Per le attività svolte in questo ambito viene fornito supporto e assistenza tecnica nella gestione dell’Osservatorio regionale del Commercio che produce analisi dettagliate sulla situazione della rete distributiva, analisi gravitazionali, commercio su aree pubbliche, fiere e mercati, evoluzione della domanda di consumi alimentari e non alimentari e della relativa distribuzione, evoluzione della rete dei pubblici esercizi. Viene inoltre fornito supporto alla gestione dei rapporti con la Conferenza Consultiva e con il Comitato Tecnico e alla predisposizione del Rapporto annuale che raccoglie le analisi specifiche sul settore.

 

Sviluppo e innovazione dei sistemi turistici

Viene fornita assistenza tecnica al monitoraggio delle politiche per l’innovazione del patrimonio ricettivo turistico. In particolare viene fornito un supporto per l’attività di georeferenziazione delle strutture ricettive e per la realizzazione  di un Data base delle informazioni raccolte dalle Redazioni locali operanti sul territorio regionale. Le altre attività riguardano l’Osservatorio Turistico regionale, uno strumento della politica regionale che nasce dall’esigenza di tutti i soggetti pubblici e privati di conoscere l’evoluzione del sistema turistico produttivo al fine di favorire lo sviluppo e l’innovazione dell’offerta turistica regionale.

Responsabile: Enrico Cancila
E-mail: ambiente@ervet.it